Pseudoplatystoma fasciatum

Come i suoi simili, P. fasciatum ha una testa lunga e piatta, con un profilo triangolare. La mascella inferiore è corta, il rostro è appiattito. Il bordo anteriore della bocca è ricoperto da una pelle spessa. Tutte le pinne sono brunastre-dorate, di un colore simile a quello dei fianchi sopra la linea laterale. Sono anche punteggiate di nero.

Negli adulti, l'addome è bianco. L'intero corpo è coperto da strisce, barre verticali e macchie nere imperfette. Anche i fianchi sono caratterizzati dalla presenza di barre bianche verticali più corte di quelle nere.

I barbigli mascellari sono molto lunghi e superano le pinne pelviche.

A volte vengono citate delle sottospecie, il cui status sembra da confermare:

- P. fasciatum brevifile

- P. fasciatum nigricans

- P. fasciatum intermedium

Una forma di Villa Tunari, nelle Ande, viene presentata come P. fasciatum ma il suo motivo è ricoperto da macchie ovali o tonde tricolori, che probabilmente corrispondono a un'altra specie.

Si distingue P. fasciatum dal suo prossimo simile P. orinocoense per le sue barre verticali meno lunghe e meno regolari. In P. trigrinum, le barre verticali bianche sono assenti e le barre nere nettamente più sinuose.

Pseudoplatystoma fasciatum, caccia in agguato ed è uno dei predatori del suo biotopo. Frequenta i letti dei fiumi e talvolta le zone forestali inondate. Sembra gradire le zone buie fornite di rifugi vegetali (tronchi d'albero, piante acquatiche).

Fino a 40 centimetri, caccia varie fonti di cibo per poi diventare esclusivamente pescivoro. Si rivolge in particolare ai loricaridi, ai ciclidi e ai caraciformi. La maggior parte della sua attività avviene all'alba e al crepuscolo. È meno notturno del suo simile P. tigrinum.

Un tempo considerato un pesce migratore mentre seguiva semplicemente le sue prede, anch'esse migratrici. Parte degli individui si spostano durante l'anno per opportunismo. Diversi individui sembrano tollerarsi reciprocamente.

Pseudoplatystoma fasciatum è un pesce la cui modalità di riproduzione è poco conosciuta. La femmina raggiunge la maturità sessuale in media a 56 centimetri, il maschio a 45 centimetri. La fecondità stimata è elevata, con diversi milioni di uova per chilo.

La riproduzione avviene dalla fine di novembre ai primi di gennaio, quando le acque sono più calde. Le uova vengono deposte in zone allagate senza ulteriore cura o custodia parentale.