squalo grigio

Questo squalo dal corpo robusto ha un muso arrotondato, una cresta inter-dorsale ben marcata e una prima pinna dorsale alta e triangolare. I denti superiori, larghi e finemente dentellati, accentuano il suo profilo di predatore. Il suo mantello è grigio-marrone/bronzo, con il ventre biancastro e talvolta le estremità delle pinne scure. Le dimensioni medie sono attorno ai 2 m, ma individui fino a 240 cm vengono regolarmente avvistati, con segnalazioni di esemplari fino a 3 m e 118 kg.

Specie demersale e pelagica costiera, lo squalo grigio frequenta i piatti continentali dalla fascia costiera fino a 280 m di profondità. Predilige insenature, estuari, lagune e banchi al largo, evitando spiagge esposte e barriere coralline accidentate. Alcune popolazioni compiono lunghe migrazioni stagionali.

La sua dieta è varia: predilige pesci ossei, ma si ciba anche di cefalopodi, crostacei, razze e talvolta giovani squali. I giovani si nutrono principalmente di granchi e squille. Le popolazioni mostrano una segregazione per età, con i giovani che occupano spesso zone costiere riparate che fungono da nursery.

Questo squalo è viviparo, con placenta vitellina. Dopo una gestazione di circa 12 mesi, la femmina partorisce da 1 a 14 cuccioli (di solito 5-12) lunghi da 40 a 76 cm alla nascita. Il ciclo riproduttivo è biennale o triennale a seconda delle regioni. La maturità viene raggiunta in modo tardivo: tra gli 8 e i 16 anni nelle femmine, con una longevità massima di 27-34 anni. Le nursery sono spesso presenti in insenature o estuari poco profondi, dove i giovani trovano rifugio e cibo.